5 milioni di anni fa le sommità dei Monti Cornicolani erano degli isolotti che emergevano dal mare pliocenico. Tutta la zona di Guidonia era invece un fondale marino, mentre in lontananza emergevano il massiccio del Gennaro e il Soratte, formando un piccolo arcipelago.
Molti sono i depositi di origine marina visibili oggi nelle nostre pianure: nel corso del Pliocene, infatti, numerosi fattori geologici e climatici contribuirono a modificare profondamente il paesaggio. A mano a mano, quindi, il mare si ritirò, contribuendo allo spostamento della costa fin dove si trova oggi e lasciando al suo posto specchi lacustri, che furono poi ricoperti dal materiale eruttivo emesso dai Vulcani Laziali.
Fonti: Piero Ceruleo, L’uomo preistorico e il suo ambiente nel territorio di Palombara Sabina e dintorni: le scoperte più recenti, in “Il territorio di Palombara Sabina tra storia e archeologia”, primo incontro, a cura dell’ Associazione Insieme scopriamo e difendiamo il nostro territorio.
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