Venerata da secoli nella cattedrale di Irsina, l’antica Montepeloso, la statua di sant’Eufemia è una pregevole scultura quattrocentesca di ambito veneto.
Con solidi argomenti e accurate ricerche archivistiche Clara Gelao, storica dell’arte e direttrice della pinacoteca provinciale di Bari, ha attribuito l’opera ad Andrea Mantegna (1431-1506). La scultura giunse a Montepeloso, insieme ad altre importanti opere, grazie a Roberto de Mabilia, un sacerdote originario della cittadina trasferitosi a Padova dove fu canonico e notaio.
Alta 172 cm è scolpita in un unico blocco di pietra di Nanto, proveniente dalle cave vicentine. La santa è rappresentata in piedi, con il capo ruotato leggermente verso destra. Il braccio sinistro regge un modellino di città turrita, quello destro, invece, scende lungo il fianco e la mano affonda nelle fauci di un leone.
1 comment