Statua efebica eseguita in pezzi separati assemblati grazie a perni di ferro saldati con piombo. Il braccio destro presenta ancora l’incasso e residui del perno che consentiva l’aggancio alla parte di avambraccio purtroppo oggi mancante. Sulla schiena si trovano i resti del perno per l’ancoraggio della scultura alla parete. Il modellato presenta estrema morbidezza e carnosità ed è forse compatibile con una datazione all’età domizianea, fine Isec. d.C. La provenienza della statua è ignota ma il tema del giovane atleta è compatibile con la collocazione in uno spazio termale o ginnasiale. L’opera è esposta nel Museo Civico Archeologico di Teramo.
Ephebic statue executed in separate pieces assembled thanks to iron pins welded with lead. The right arm still has the recess and residues of the pin that allowed the hook to the part of the forearm unfortunately now missing. The modeling presents extreme softness and fleshiness and is perhaps compatible with a dating from the Domitian age, late Isec. A.D.
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