Il cosidetto Torso di Atessa rinvenuto in quello che si pensa possa essere un importante sepolcreto, nella località Colledimezzo nel comune di Atessa, è una delle testimonianze più meridionali della scultura funeraria di area picena. La figura è vestita da un cinturone con costolature simile a quello del guerriero di Capestrano è ritratta con le braccia conserte sull’addome sembra riprodurre un gesto di mestizia. Può essere datata al VII sec, a.C.
Progetto ARS - Archeometria e Remote Sensing per la diagnostica delle Sculture Italiche dall’Abruzzo.
Il progetto nasce da una collaborazione fra la Direzione Regionale Musei Abruzzo, il dipartimento CAAM/Disputer dell’Università G. D’Annunzio, la partecipazione e il finanziamento di EuroTeCH, per la ricontestualizzazione delle sculture preromane dall’Abruzzo unendo agli strumenti di ricerca tradizionali l’impiego di protocolli diagnostici.
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