Statua acefala di togato in travertino di provenienza ignota, murata nella facciata di un’abitazione privata, la testa che le è stata sovrapposta non è pertinente, probabilmente di età romanica. Rappresenta un personaggio maschile vestito di tunica e toga, in posa rigidamente frontale, il braccio destro è aderente al busto, piegato in alto sul petto ad angolo acuto e avvolto nella stoffa; il braccio sinistro, invece, accostato al corpo, è portato leggermente in avanti e impugnava il rotolo (volumen), inserito nell’apposito incasso. Le caratteristiche formali dozzinali ci portano ad attribuire la statua alla sfera privata, magari funeraria, piuttosto che non a quella onoraria e di collocarla cronologicamente nel secondo quarto del I secolo a.C. La scarsa consistenza plastica e le caratteristiche formali grossolane tradiscono l’estrazione locale dell’artigianato della statua.
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