Sotto un volto apparentemente moderno Lodi Vecchio nasconde una storia millenaria e singolare. Millenaria perché la città corrisponde al municipium romano di Laus Pompeia, a sua volta di origini più antiche, singolare per le dolorose vicende che la videro protagonista ai tempi dell’imperatore Federico I detto Barbarossa, in seguito alle quali finì quasi del tutto annientata e cambiò addirittura il proprio nome. Laus infatti subì per ben due volte gli assalti degli eserciti milanesi, il primo, nel 1111, rovinoso ma non definitivo, il secondo, nel 1158, talmente distruttivo da costringere i sopravvissuti a cambiare sede e a fondare una nuova città più est, sull’Adda, a 7 chilometri di distanza. Le macerie della vecchia Lodi, ridotta a cava di materiale da costruzione, servirono allora a edificare la nuova Lodi. Il devastato borgo le cedette anche il nome, assumendo quello di Lauda Vetus (Lodi Vecchio), e si ritirò dalla scena senza scomparire mai completamente. [http://www.lauspompeiamuseo.it/storia/]