Le origini del Porto si attestano al III secolo d.C.; veniva utilizzato principalmente per lo scarico di merci provenienti dalla Sabina e dall’Umbria. Agli inizi del 700 Papa Clemente XI Albani bandisce un concorso per la sistemazione della banchina. Il progetto vincitore è di Alessandro Specchi il quale, con una soluzione scenografica di estrema eleganza, risolve il problema del dislivello con il fiume combinando cordonate e rampe sinuose. Due ampie cordonate si raccordavano al centro della composizione racchiudendo un emiciclo-terrazza posto alla quota del piano stradale. La costruzione terminò nel 1706 ma ebbe vita breve: con la costruzione dei Muraglioni del Lungotevere, a seguito della disastrosa inondazione del 1870, il Porto venne inglobato nei terrapieni e cadde nell’oblio. Gli unici elementi superstiti sono la Fontana dei Navigatori e le colonne idrometriche, ricollocati in Piazza del Porto di Ripetta dove sono ancora visibili.
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