Il modello BIM rappresenta la prima fase di ricostruzione della chiesa non più esistente nell’ambito del progetto “Anastilosi digitale e interpretazione interattiva degli spazi: Sant’Agostino a Padova come laboratorio esemplare”. Del complesso conventuale afferente alla chiesa, originariamente sita in Riviera Paleocapa, non sono presenti che poche tracce architettoniche. La ricostruzione è stata possibile grazie a una ricerca d’archivio che ha permesso di recuperare alcune fonti grafiche e documenti testuali, i quali sono stati interpolati con un rilievo digitale del sito e, in particolare, dei riferimenti urbani ancora esistenti. La ricostruzione si basa su una rigorosa analisi delle tecniche costruttive dell’epoca. Gli apparati artistici della Cappella Maggiore, oggi conservati presso la chiesa degli Eremitani, sono stati ricollocati dopo acquisizione fotogrammetrica nel modello BIM .
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